La #Vanlife si può definire un vero e proprio stile di vita per chiunque voglia vivere in piena autonomia e massima libertà. Questa è la storia di “Foster Huntington”, una storia i cui ingredienti principali sono la passione per il viaggio, la fotografia e la libertà. Finiti gli studi, grazie al suo blog “A Restless Transplant”, viene ingaggiato da importanti case di moda a New York come fotografo, ma non è questo ciò che Foster vuole fare della sua vita. A lui non interessa il giudizio degli altri, tantomeno lo status quo. Un bel giorno, quando tutto sembra perfetto, trova il coraggio e carica tutto ciò di cui ha realmente bisogno nel suo van, un Volkswagen Syncro del 1987. La sua tavola da surf, la sua reflex, il suo notebook e parte alla ricerca di orizzonti nuovi da fotografare. Il suo viaggio inizia sulle coste della California e le sconfinate foreste del nord degli Stati Uniti. Foster condivide ogni sua avventura nel suo blog, le sue foto sono belle e magiche da farlo diventare seguitissimo con migliaia di followers e condivisioni sui social. #homeiswhereyouparkit, #LiveSimply e #vanlife sono gli hashtag che lo hanno accompagnato ad una popolarità che nemmeno lui si aspettava, #vanlife conta quasi due milioni e duecentomila post ora. Guardando le sue pubblicazioni si percepisce subito lo spirito d’avventura e la passione del momento stesso dello scatto, il sentimento, le sue emozioni. Dopo due anni di viaggio, Foster decide di raccogliere le sue foto più belle in un libro intitolato “Home is where you park it”, casa è dove parcheggi, dove sei. Potete seguirlo su Instagram (@fosterhunting) o su “A Restless Transplant”, ……. “Penso che ci sia un senso di disperazione nella mia generazione, riguardo ai posti di lavoro, ed è a buon mercato vivere in un furgone” Dopo alcuni anni senza meta ne base, inizia a realizzare un altro dei suoi sogni, costruire una casa sull’albero di fronte all’oceano pacifico. Durante la costruzione di“The Cinder Cone”, così l’ha chiamata, raccoglie una serie di disegni creati durante il processo di costruzione ed insieme ad altre idee su come poterla costruire, ne fa un altro libro dal nome “The conder cone build book”, atto secondo lui ad inspirare chi vorrebbe cimentarcisi “A volte succede, quello che inizia come un’avventura e la voglia di una vita più semplice può diventare uno stile di vita vero e proprio”
Ad Ottobre di quest’anno era prevista l’uscita del secondo libro “Van Life” di Foster Huntington, edito dalla Black Dog & Leventhal di New York City. Dalla sua storia hanno tratto ispirazione moltissime altre persone, tra cui King e Smith, coppia di ragazzi che ha seguito le orme di Foster dopo averlo conosciuto. La loro nuova vita si intitola “where is my office now”, ovvero crearsi un lavoro da poter svolgere ovunque ci sia una WIFI ed un tavolo per il notebook. “volevamo vedere se era possibile combinare questa vita hippie e nomade con il classico lavoro dalle 9 alle 5” #vanlife quindi, non è altro che una cultura Road Trip di nostalgici degli anni sessanta con una grande passione per l’outdoor e uno stile di vita libero dall’obbligo dell’orario di lavoro. Less is more.
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Novembre 2017
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